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Luca Del Bo al Tesla Revolution
  • Luca del BoTesla Owner, ingegnere biomedico, imprenditore, giornalista, ricercatore

    Bioingegnere e giornalista, da trent’anni lavora nell’ambito dell’audiologia, prima come ricercatore dell’Università degli Studi di Milano e, dal 1998, all’interno dell’azienda audioprotesica di cui è titolare. Si dedica alla ricerca e allo sviluppo clinico di tecnologie per la terapia di acufeni e sordità. Ha dato vita alla Fondazione “Ascolta e Vivi” e all’Associazione “Ascolta e Vivi” ONLUS che aiuta i bambini con problemi di udito nei Paesi poveri. E’ proprietario dell’ecolodge “il Paluffo”.

Liberato Buccione al Tesla Revolution
  • Liberato BuccioneBlogger de "lostiledilibero.it"

    Appassionato di energie rinnovabili e utilizzatore di una mobilità esclusivamente elettrica con all’attivo più di 100.000 km percorsi. Gestisce il sito lostiledilibero.it che tratta di Smart Economy Family e Mobilità a zero emissioni.

  • Giovanni PedeCapo Laboratorio STMA (Sistemi e Tecnologie per la Mobilità e l’Accumulo) di ENEA

    Laureato in Ingegneria Meccanica, è responsabile delle attività dell’ENEA nel settore dell’accumulo elettrico (batterie e supercondensatori) e dei veicoli a basso impatto ambientale (elettrici, ibridi, alimentati con combustibili alternativi), che si avvalgono di 4 hall sperimentali/laboratori: sala prove batterie, laboratorio prova supercondensatori, stazione di prova sistemi di trazione elettrici ed ibridi, banchi a rulli (n.2) prova veicoli

    La missione del laboratorio è:

    Contribuire alla sviluppo di una rete nazionale di sistemi per l’elettro-mobilità (accumulo, propulsione, componenti)

    Essere un polo di riferimento in tema di accumulo elettrico per le attività connesse allo sviluppo delle rete elettrica nazionale (smart grids, generazione distribuita da fonti rinnovabili)

Gigi Tagliapietra al Tesla Revolution
  • Gigi Tagliapietra

    Gigi Tagliapietra è stato per trent’anni imprenditore nel settore delle tecnologie innovative con una specifica competenza professionale nelle reti di computer e nella sicurezza informatica e svolge attività di consulenza nel riposizionamento strategico e nell’innovazione. In collaborazione con due famosi illustratori per l’infanzia ha scritto un libro per spiegare la sicurezza informatica ai bambini ed è stato tra i promotori della prima Carta dei diritti dei bambini in rete.

Enrico De Vita al Tesla Revolution 2016
  • Enrico De VitaIngegnere, giornalista, editorialista di automoto.it

    Laureato in ingegneria meccanica nel 1963 all’Università di Genova, ha lavorato per otto anni nell’industria dell’auto e della moto; dapprima, alla Innocenti di Milano, ove si è occupato degli stabilimenti Lambretta nel mondo e poi dell’auto come responsabile dell’Ufficio Tecnico Assistenza; successivamente, alla Moto Guzzi, come responsabile delle esportazioni. E in tale veste ha curato la produzione e la vendita delle V7 alla polizia americana.
    Nel 1971 viene chiamato dall’Editoriale Domus alla preparazione della enciclopedia Milleruote. Diventa giornalista professionista nel 1973 e caporedattore della enciclopedia, che viene poi tradotta in sei lingue. Dal 1972 collabora con la rivista Quattroruote nella cui redazione entra come caposervizio della tecnica, nel 1976. Vi rimane con l’incarico di caporedattore fino al 1996. Sono sue tutte le inchieste – dal 1988 al 1993 – sul contenuto di benzene nella benzina verde che hanno poi portato alla riduzione del contenuto di idrocarburi aromatici nelle benzine europee.
    Dal 1996 ha operato come editorialista nelle riviste “AM-Automese”, “PanoramaAuto” e “Auto”, rivista con la quale collabora tuttora con approfondite inchieste mensili. Dal 2012 è anche editorialista del sito www.automoto.it .
    E’ autore delle inchieste sulla durata dei lubrificanti, sulla pericolosità del benzene, sulla combustione nei motori diesel, sulle fonti dell’inquinamento, sui difetti delle auto, sulle garanzie, sulle “targhe alterne” e sui punti neri delle tangenziali milanesi. Più recentemente ha dedicato numerose inchieste allo scandalo dei semafori truccati.
    Ha fatto parte del direttivo del Comitato Difesa Consumatori (Altroconsumo) dalla sua fondazione, nel 1973, ed è fra i soci fondatori del Movimento Consumatori nel 1985. In tali associazioni si è sempre occupato del settore trasporti. E’ stato membro del Giurì del Design, organo di autodisciplina nelle controversie afferenti il design industriale. E’ spesso ospite di trasmissioni e rubriche TV, nonché dei giornali radio in veste di esperto di sicurezza stradale, dei problemi dell’inquinamento, dei problemi legislativi e fiscali legati all’automobile e alla difesa del consumatore automobilista.

Dario Mortini al Tesla Revolution
  • Dario MortiniAmministratore di Ecolibera

    Ex manager di gruppi bancari e imprenditore nel settore immobiliare alternativo, Dario Mortini ha accumulato numerose esperienze commerciali in vari settori, dall’editoria all’edilizia, oltre alla pluriennale esperienza nel settore finanziario.

Carlo Bastiani al Tesla Revolution
  • Carlo BastianiEV Car owner

    After sales area manager per una azienda di gruppi di continuità, si occupa di dare supporto tecnico ai tecnici on site dislocati nelle varie aree geografiche mondiali per la risoluzione di problemi su UPS ma anche di organizzare e tenere corsi di formazione e collaborare con Ricerca e Sviluppo al fine di migliorare i prodotti esistenti e sviluppo di nuovi.
    Appassionato da sempre di Software Open Souce e mondo Linux.

  • Agostino Re RebaudengoPresidente di assoRinnovabili

    Nel 1995 fonda Asja, di cui è tutt’ora presidente e azionista, che produce energia rinnovabile (biogas, biomasse, eolico e fotovoltaico) in Italia e all’estero. Progetta e fabbrica i microcogeneratori ad alto rendimento TOTEM. Da maggio 2011 è presidente di assoRinnovabili. Nel 2012 dà vita alla società d’investimenti londinese Reba Capital. E’ anche presidente del Museo A come Ambiente di Torino, fondatore e vice presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Membro di Giunta del Consiglio Direttivo dell’Unione Industriale di Torino e del Consiglio Generale di Confindustria.